La mostra «Insieme», aperta dal 18 febbraio al 16 luglio 2023 presso il Museo d’arte contemporanea Casa Cavazzini di Udine, è la seconda della serie Udine Grandi Mostre voluta fortemente dalla collaborazione tra il Comune e l’associazione culturale Comitato di San Floriano di Illegio. Un viaggio attraverso quasi sessanta capolavori, che affronta la condizione umana e le relazioni: in particolare la tensione verso l’altro, la ricerca appassionata di legami che fanno vivere e la passione che ci fa superare solitudini e distanze. Il progetto vede coinvolti musei e collezionisti di otto paesi d’Europa (Austria, Croazia, Francia, Italia, Polonia, Spagna, UK e Ungheria), facendo di Udine un epicentro di interesse culturale internazionale e portando nella città friulana grandi opere firmate dai più importanti protagonisti dell’arte degli ultimi due secoli.
Dopo il successo dell’esposizione precedente, «La forma dell’infinito» che ha portato circa 60mila visitatori, questa nuova iniziativa artistica ha l’obiettivo di rappresentare un ulteriore valore per la città di Udine, con ricadute positive sulla comunità e sul territorio circostante grazie ad un approccio integrato tra diversi soggetti: la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, PromoturismoFVG, la Camera di Commercio di Pordenone-Udine, la Fondazione Friuli e venti imprese che hanno scelto di credere nel progetto e nella bellezza che porta con sé.
Tra queste, anche la Fondazione Gruppo Pittini, sempre presente tra gli ambasciatori di Illegio e che conferma il suo sostegno anche a Casa Cavazzini, riconoscendo la levatura artistica della rassegna e favorendo la fruizione della stessa al grande pubblico. La Fondazione d’impresa della realtà siderurgica friulana annovera il territorio tra i suoi tre pilastri fondanti e, proprio con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone al mondo artistico-culturale, offre a tutti i collaboratori del Gruppo Pittini la possibilità di visitare gratuitamente la mostra.
I visitatori potranno fare esperienza di cinquantacinque capolavori d’arte internazionali -dieci in più della mostra precedente- realizzati tra il 1851 e il 1992. Nell’elenco degli autori emergono per importanza le firme di Vasilij Kandinskij, Salvador Dalí, Pablo Picasso, Claude Monet, Renato Guttuso, Michelangelo Pistoletto e anche del friulano Mirko Basaldella autore di un dipinto mai esposto nella sua storia, che la mostra di Casa Cavazzini ha l’onore di proporre al pubblico nella città d’origine dell’artista.
La mostra “Insieme”
Il progetto artistico, che si snoda in nove sale espositive al secondo piano, fa riscoprire le quattro esperienze fondamentali di contatto della vita: con sé stessi, con l’altro, con il Creato e con Dio.
Per un terzo costituita da opere italiane e per due terzi da dipinti provenienti dall’estero e in genere mai esposti in Italia. La mostra inizia con l’opera di Dalí –Dalí di spalle che dipinge Gala di spalle, resa eterna da sei cornee virtuali provvisoriamente riflesse in sei specchi veri, 1972-73- e verso la sua conclusione, nella sezione intitolata “Smarrirsi”, ritorna sul senso di distanza davanti al potente e piccolo dipinto di Gianfranco Ferroni.
Nel viaggio interiore narrato in “Insieme” l’uomo si sente solo di fronte all’universo, di fronte allo sguardo dell’altro un po’ si sente invece nudo. La domanda centrale sembra allora essere “Ci tenderemo la mano o ci volteremo le spalle?”. I sentimenti d’amore, amicizia e passione testimoniano quanto profondamente siamo interconnessi, e l’antico invito del conoscere sé stessi viene qui affrontato in modo nuovo, non più in chiave solitaria, ma in una ritrovata relazione con l’altro.