Luogo di intervento
Illegio (UD)
Obiettivi
Il progetto è volto al sostegno e alla valorizzazione dell’attività artistica, culturale e turistica del FVG.
La mostra d’arte Illegio è frutto della partnership tra il borgo carnico, musei e collezionisti di tutta Europa e per cinque mesi offre il suo contributo alla vita culturale del territorio.
La Fondazione Gruppo Pittini sarà parte dell’iniziativa tra gli ambasciatori di Illegio, riconoscendone l’importanza sociale nei confronti della comunità e dei visitatori che saliranno verso il borgo alpino di Illegio in cerca di un luogo risanante e incoraggiante dopo questi mesi difficili.
Destinatari
La mostra Illegio è organizzata dal Comitato di San Floriano e sostenuta dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, da Promo Turismo FVG, dalla Fondazione Friuli e da altri 30 soggetti del terzo settore e dell’impresa che credono fortemente nel progetto, tra i quali la Fondazione Gruppo Pittini.
Può accogliere, pur con la regolamentazione del flusso che garantisce la sicurezza e la salute di tutti, decine di migliaia di visitatori, affezionati a questo annuale appuntamento artistico-culturale.
La mostra Illegio consente a tutti i visitatori di viverla “a rischio zero” con ingressi in piccoli gruppi di persone ed un percorso espositivo organizzato in stanze. Ciò permette inoltre di offrire garanzie alla salute grazie all’adozione di un protocollo che prevede, oltre ai normali accorgimenti di sicurezza, la sanificazione continua dell’atmosfera di ogni sala, senza immettere alcuna sostanza nell’aria e dunque perfettamente compatibile con la salute delle persone e con quella delle opere d’arte.
Attività
Il progetto Illegio è un’esperienza di accompagnamento “dentro i capolavori”, che permette al visitatore di ammirare opere d’arte normalmente non accessibili e di acquisirne una piena comprensione.
Il tema di questa edizione affronta una delle capacità umane più importanti, «Cambiare», ed è rappresentato attraverso trenta capolavori d’arte dal Cinquecento fino al Novecento di provenienza internazionale. La maggior parte di esse sono opere mai vista prima d’oggi in Italia, alcune totalmente inedite.
L’iniziativa colpisce per l’alta qualità delle opere esposte, tra le quali figurano un Picasso, un Tintoretto, due Antoon Van Dyck, due Claude Monet e un Giacomo Balla.